Il tradizionale corteo in costumi cinquecenteschi, che si svolge per le vie cittadine la terza domenica di Giugno, all’inizio dei festeggiamenti del Palio del Principe, trova anch’esso giustificazione nella storia della Città sede del Principato.
I Sanseverino, avevano posto la loro residenza a Bisignano, tra 600’ e 700’, nel Rione San Zaccaria, dove avevano costruito anche un “Palazzo nuovo”.
Il Principe Don Giuseppe Leopoldo, figlio di Carlo Maria Sanseverino, il 7 Aprile 1704, accompagnato dalla consorte, la principessa Donna Stefania Pignatelli, faceva il suo solenne ingresso nella sede del Principato.
I festeggiamenti solennissimi furono, in quella occasione, organizzati dal magnifico Don Giuseppe Rogliano, Sindaco del seggio dei Nobili, e dal magnifico Don Antonio Montalto, Sindaco del seggio degli Onorati, dagli eletti dell’uno e dell’altro ceto della città, e da molti gentiluomini.
L’incontro fra il Principe e i cittadini avvenne presso il “ponte e porta della città del quartiere detto Piano, avanti la quale porta lo stavano attendendo, assisi in due sgabbelloni essi del Reggimento, cioè essi del primo sedile a man dritta ed a man sinistra i secondi”.
Il Principe, ricevute le chiavi della città su un vassoio d’argento, diede ordine che si aprisse la porta, dopo di che baciò l’immagine del Crocefisso che gli veniva presentata da Don Maurizio Martini, Canonico Cantore della Cattedrale della città, in qualità di delegato speciale di Monsignor Vescovo.
Il Principe e la Principessa, stando sotto un baldacchino portato da sei Eletti del Primo Seggio, furono accompagnati in corteo verso la Cattedrale dalle confraternite, dai sacerdoti del Capitolo e da numeroso pubblico. In Cattedrale ebbe luogo la solenne professione di Fede e la cerimonia del giuramento con il bacio del libro dei Vangeli.
In Chiese venne intonato il canto del Te Deum e fu recitata dal reverendo Don Tommaso Manna <un’ orazione in lode di essi Principi; i quali, a termine della funzione religiosa si ritirarono nel loro principal palazzo sito nel quartiere di San Zaccaria>.
Quanto avveniva nel 1704 ripeteva, probabilmente, schemi già acquisiti che si tramandavano da più generazioni ogni qualvolta i nuovi Principi facevano il loro ingresso nella città sede del Principato.